La posizione della ferita da arma da fuoco è un fattore critico nel determinare l’entità e la gravità della paralisi. Le ferite alle regioni superiori della colonna vertebrale, come il collo o le vertebre toraciche superiori, possono provocare quadriplegia, colpendo tutti e quattro gli arti e le funzioni corporee al di sotto del livello della lesione. Le ferite alla parte inferiore della colonna vertebrale, come le vertebre lombari o sacrali, possono provocare paraplegia, colpendo gli arti posteriori e la coda.
Le ferite da arma da fuoco possono anche causare lesioni traumatiche a nervi specifici o radici nervose, portando a paralisi localizzata o disfunzione in alcune parti del corpo. Se il percorso del proiettile coinvolge strutture o organi vitali, come i polmoni o i principali vasi sanguigni, il conseguente danno interno può aggravare la condizione generale e contribuire ulteriormente alla paralisi.
Per una diagnosi e un trattamento adeguati, è essenziale rivolgersi immediatamente al veterinario per un cane che ha subito una ferita da arma da fuoco. Tecniche di imaging come raggi X, scansioni TC o risonanza magnetica possono essere utilizzate per valutare l'entità della lesione e valutare la fattibilità dell'intervento chirurgico. Le opzioni di trattamento possono comportare un intervento chirurgico per stabilizzare la colonna vertebrale e alleviare la pressione sulle strutture neurali, farmaci per gestire il dolore e l’infiammazione e terapia fisica intensiva per favorire il recupero e la mobilità. La prognosi per un cane paralizzato da una ferita da arma da fuoco dipende dalla posizione e dalla gravità della lesione e dalla tempestività dell'intervento medico.