Diplomazia morale è un termine introdotto dall'ex vice segretario di Stato per la democrazia, i diritti umani e il lavoro degli Stati Uniti, Michael Kozak, il 9 agosto 2020 per indicare la diplomazia basata sulla moralità universale in contrapposizione al realismo. Kozak ha risposto ai critici sostenendo che "l'amministrazione Trump sta abbandonando tutti i principi diplomatici". Kozak ha spiegato la diplomazia morale come segue:
"[Io] pone maggiore attenzione alle pratiche dei diritti umani di un paese nel plasmare la politica estera degli Stati Uniti [...] Se un attore si comporta in modo immorale - in particolare se un governo - quell'attore dovrebbe essere accolto con rimprovero morale internazionale e conseguenze internazionali "