Interruzione ecologica:i visoni sono predatori altamente adattabili che possono prosperare in vari ecosistemi. Se rilasciati in natura, possono diventare specie invasive e interrompere l'equilibrio ecologico locale. Possono competere per alimenti e risorse con le specie autoctone, portando potenzialmente a calo della popolazione o estinzione della fauna selvatica sensibile.
Trasmissione della malattia:i visoni nelle aziende agricole vengono regolarmente monitorati e vaccinati per prevenire le malattie. Tuttavia, le popolazioni di visoni selvagge possono ospitare vari agenti patogeni che possono trasmettere agli animali domestici o persino agli umani se i visoni fuggono dalle fattorie. Ciò rappresenta un rischio per il bestiame e la salute pubblica.
Incrocio:se i visoni sfuggiti alla fattoria entrano in contatto con popolazioni di visoni selvatici, possono incroci, introducendo geni ibridi e potenzialmente compromettendo le caratteristiche genetiche uniche delle popolazioni di visoni nativi. Ciò può comportare la perdita di sottospecie o distinte varianti di visone all'interno di regioni geografiche specifiche.
Impatto sull'agricoltura:i visoni sono predatori naturali di pollame e piccoli bestiame, tra cui polli, anatre, conigli e agnelli. Se rilasciati nelle aree rurali, possono causare perdite economiche agli agricoltori prendendo i loro animali e influenzando il loro sostentamento.
Sicurezza umana:sebbene i visoni non siano in genere aggressivi nei confronti dell'uomo, gli animali sfuggiti possono reagire in modo imprevedibile quando incontrati in contesti non familiari. Gli individui possono incontrare vistini durante le escursioni, il campeggio o l'impegno in attività all'aperto, potenzialmente ponendo un rischio per la sicurezza a causa di possibili morsi o attacchi.
Pertanto, è essenziale mantenere i visoni nelle aziende agricole e garantire adeguate misure di biosicurezza per prevenire la loro fuga accidentale. Il rilascio di visoni dalle aziende agricole può avere effetti dannosi sugli ecosistemi nativi, causare la diffusione delle malattie, avere un impatto sulle attività agricole e potenzialmente mettono in pericolo le persone.