Man mano che si sviluppa, le opinioni di Everyman sul peccato si evolvono drasticamente. All'inizio dell'opera, sembra disinteressato all'introspezione o al rimorso, vivendo una vita spensierata caratterizzata da orgoglio, autoindulgenza e amore per i piaceri mondani. Tuttavia, man mano che lo spettacolo continua e Everyman è costretto a confrontarsi con la sua mortalità, la sua prospettiva cambia radicalmente. Diventa sempre più consapevole dei suoi peccati, riconoscendone la gravità e le potenziali conseguenze eterne delle sue azioni. Ciò porta a un profondo senso di colpa e rimorso, poiché Everyman è alle prese con la dimensione spirituale della sua esistenza e con il bisogno di pentimento e redenzione.