Tolleranza alla siccità:
- Foglie cerose:le foglie delle asclepiadi sono spesso ricoperte da una cuticola cerosa che aiuta a ridurre la perdita di acqua attraverso la traspirazione.
- Epidermide spessa:le cellule epidermiche delle foglie di asclepiade sono spesse e fitte, riducendo al minimo la perdita di acqua.
- Stomi ridotti:le asclepiadi hanno un numero ridotto di stomi (pori sulle foglie) per limitare ulteriormente la perdita di acqua.
Impollinazione e dispersione dei semi:
- Produzione di nettare:le asclepiadi producono nettare per attirare gli impollinatori, come api, farfalle e falene.
- Struttura floreale specializzata:i fiori delle asclepiadi hanno una struttura unica che incoraggia gli impollinatori a trasferire il polline tra gli organi riproduttivi maschili e femminili.
- Semi appiccicosi:i semi di asclepiade hanno peli o setole che consentono loro di attaccarsi a vestiti, pelliccia o piume di animali, favorendo la dispersione dei semi.
- Dispersione tramite vento:alcune specie di asclepiade hanno semi leggeri con peli setosi che consentono loro di essere trasportati dal vento, facilitando la dispersione a lunga distanza.
Meccanismi di difesa:
- Linfa tossica:le asclepiadi producono una linfa lattiginosa che contiene sostanze chimiche tossiche chiamate cardenolidi. Questa linfa scoraggia gli erbivori e i predatori dal consumare le foglie e gli steli della pianta.
- Robustezza delle foglie:le foglie delle asclepiade sono spesso dure e fibrose, il che le rende meno appetibili agli erbivori.
- Fiori sgradevoli:i fiori di alcune specie di euforbia non sono attraenti per gli impollinatori ma servono come esche per attirare potenziali predatori lontano dalle parti più nutrienti della pianta.
Relazioni simbiotiche:
- Pianta ospite della farfalla monarca:le asclepiadi sono ben note come piante ospiti per le larve della farfalla monarca (bruchi). I bruchi si nutrono esclusivamente di foglie di asclepiade, utilizzando i cardenolidi per la propria protezione dai predatori. In cambio, le farfalle aiutano a impollinare i fiori di asclepiade durante la loro fase adulta.
Questi adattamenti consentono alle asclepiadi di sopravvivere e riprodursi con successo in vari habitat, che vanno dalle regioni aride ai prati umidi e alle aree disturbate.