1. Cambiamenti climatici:il tardo Miocene e il primo Pliocene, tra 5,3 e 2,6 milioni di anni fa, sperimentarono cambiamenti climatici significativi. Il raffreddamento delle temperature oceaniche e i cambiamenti nei modelli di circolazione oceanica hanno influenzato la distribuzione e l'abbondanza delle prede del megalodonte, come i grandi mammiferi marini e i pesci.
2. Competizione e predazione:l'emergere e la diversificazione di altri grandi predatori marini, tra cui i косатки, i grandi squali bianchi (Carcharodon carcharias) e altre specie di squali estinte, potrebbero aver aumentato la concorrenza per le risorse alimentari e i terreni di caccia. Inoltre, alcuni scienziati suggeriscono che i косатки potrebbero aver predato i giovani megalodonti, contribuendo al declino della loro popolazione.
3. Cambiamenti nelle popolazioni di prede:i cambiamenti nell'abbondanza e nella diversità delle specie di prede potrebbero aver avuto un effetto a cascata sull'approvvigionamento alimentare del megalodonte. Ad esempio, il declino di alcune popolazioni di balene a causa di fattori legati al clima o all’aumento della predazione da parte di altri predatori marini potrebbe aver ridotto la disponibilità di cibo per i megalodonti.
4. Perdita di habitat:i cambiamenti nel livello del mare e negli ambienti costieri durante il tardo Miocene e l'inizio del Pliocene potrebbero aver comportato la perdita di habitat adatti per i megalodonti, in particolare le aree di riproduzione e di crescita. Ciò avrebbe potuto ridurre ulteriormente il loro successo riproduttivo e i tassi di sopravvivenza.
5. Fattori genetici:alcuni ricercatori suggeriscono che le grandi dimensioni e le abitudini alimentari specializzate del megalodonte potrebbero averlo reso vulnerabile alle mutazioni genetiche e ridotto l'adattabilità alle mutevoli condizioni ambientali. Ciò potrebbe aver limitato la capacità della specie di evolversi e sopravvivere di fronte alle mutevoli sfide.
È importante notare che questi fattori probabilmente agirono in combinazione, piuttosto che un singolo fattore fu l'unico responsabile dell'estinzione del megalodonte. Gli esatti meccanismi e i relativi contributi di ciascun fattore rimangono oggetto di ricerca scientifica e dibattito in corso.