Lo sciacallo dalla schiena nera ha dimensioni corporee leggermente più grandi di quelle della volpe ed è caratterizzato dalla coda bianca con la punta nera che dà il nome alla specie e da una sella o striscia dorsale scura che contrasta con i fianchi fulvo-dorati. e parti inferiori pallide. È più socievole dello sciacallo striato (C. adustus), strettamente imparentato, e spesso forma grandi branchi fino a 40 individui, sebbene in genere vivano in coppie o piccoli gruppi familiari.
La dieta dello sciacallo dalla gualdrappa è varia, costituita principalmente da piccoli roditori e lagomorfi, insetti, anfibi, rettili e uccelli. La specie si nutrirà di qualsiasi animale di dimensioni adeguate, compresi pesci e carogne; a volte si nutrono anche di frutta e visitano le aree coltivate per nutrirsi di verdure, uova e avanzi di cibo scartati. Cacciano principalmente di notte e durante le ore del crepuscolo.
Lo sciacallo dalla gualdrappa ha pochi predatori, poiché il suo acuto senso dell'udito, della vista e dell'olfatto, nonché la tendenza a vivere in grandi branchi, di solito lo tengono fuori pericolo. Tuttavia, occasionalmente vengono cacciati da iene, leopardi e leoni.
Gli sciacalli dalla gualdrappa hanno una struttura sociale paragonabile a quella dei lupi e utilizzano comportamenti sociali elaborati per comunicare tra loro. La comunicazione avviene attraverso vocalizzazioni, marcature olfattive e posture del corpo.