Ecco perché:
* Somiglianza genetica: Gli umani e gli scimpanzé condividono circa il 98,7% del loro DNA. Ciò significa che siamo molto più strettamente correlati agli scimpanzé rispetto alla differenza del 2%.
* Complessità del DNA: La restante differenza dell'1,3% rappresenta una grande quantità di informazioni genetiche. Piccole differenze possono portare a significativi cambiamenti biologici.
* Storia evolutiva: Gli esseri umani e gli scimpanzé si sono evoluti separatamente per milioni di anni. Ciò significa che ci sono molte differenze tra noi, non solo una semplice cifra del 2%.
Invece di pensare alle percentuali, è più accurato pensare a quanto segue:
* Ancestrie condivise: Gli umani e le scimmie condividono un antenato comune. Ci siamo evoluti da quell'antenato comune per milioni di anni, portando alle differenze che vediamo oggi.
* Processi evolutivi complessi: Il processo di evoluzione è incredibilmente complesso, coinvolgendo cambiamenti nei geni, nella morfologia, nel comportamento e altro ancora.
* Tratti condivisi: Gli umani e le scimmie condividono molti tratti, tra cui una serie di caratteristiche fisiche, comportamenti sociali e capacità cognitive.
L'idea della differenza del 2% è una semplificazione che non riflette la complessa storia evolutiva di esseri umani e primati.