Quanti schiavi su 100 vivevano fino a 60 anni?
È difficile fornire una risposta quantitativa esatta a causa dei documenti storici affidabili limitati di quel periodo di tempo e delle diverse esperienze degli individui ridotti in schiavitù in circostanze molto diverse. In generale, i tassi di mortalità durante la tratta transatlantica degli schiavi e in condizioni di servitù involontaria erano elevati a causa di fattori quali malattie, abusi fisici, nutrimento insufficiente, cattive condizioni di lavoro e mancanza di assistenza sanitaria adeguata. L’aspettativa di vita era drasticamente inferiore rispetto a quella delle persone che vivevano in libertà. Pertanto, solo una piccola parte ha vissuto fino all’età avanzata. Inoltre, l’aspettativa di vita probabilmente variava anche in base alla regione, alle condizioni di piantagione/lavoro, al trattamento che gli individui ricevevano dai loro “padroni”, alle circostanze casuali e all’accesso alle cure in età avanzata.