Tradizionalmente, i Sarcomastigofori facevano parte del regno Protista, che comprendeva un'ampia gamma di organismi eucarioti. Tuttavia, successivi studi filogenetici molecolari hanno dimostrato che Protista è polifiletico, il che significa che non condivideva un antenato comune. Di conseguenza, i Sarcomastigofori e altri gruppi protisti tradizionali sono stati riorganizzati in base alle loro relazioni evolutive.
Ecco alcuni punti chiave sulla Sarcomastigina:
1. Classificazione obsoleta :La sarcomastigina, come singolo gruppo tassonomico, è ora considerata obsoleta sulla base delle moderne prove molecolari. Non è riconosciuto nei moderni sistemi di classificazione.
2. Organismi ameboidi e flagellati :La Sarcomastigina comprendeva sia organismi ameboidi che flagellati, che erano raggruppati insieme sulla base di somiglianze condivise nella struttura cellulare e nella locomozione. Gli organismi ameboidi utilizzano gli pseudopodi per muoversi e catturare le prede, mentre gli organismi flagellati utilizzano strutture simili a fruste chiamate flagelli per la locomozione.
3. Esempi :Alcuni esempi ben noti di organismi tradizionalmente classificati all'interno della Sarcomastigina includono:
- Amebe :Organismi ameboidi presenti in ambienti diversi, noti per la loro capacità di cambiare forma estendendo gli pseudopodi.
- Euglena :Un organismo flagellato che possiede caratteristiche sia vegetali che animali.
- Giardia :Un parassita flagellato che causa la giardiasi, una comune malattia diarroica.
- Tripanosoma :parassita flagellato responsabile della malattia del sonno africana e della malattia di Chagas.
4. Gruppo polifiletico :Studi filogenetici molecolari hanno rivelato che la Sarcomastigina è un gruppo polifiletico. Ciò significa che gli organismi tradizionalmente classificati sotto Sarcomastigina non condividono un antenato comune recente e hanno origini evolutive diverse.
5. Riorganizzazione :Come risultato di queste scoperte, gli organismi precedentemente classificati sotto Sarcomastigina sono stati assegnati a vari supergruppi eucariotici in base alle loro vere relazioni evolutive. Questi supergruppi includono Excavata, Amoebozoa, Opisthokonta e altri.
In sintesi, la Sarcomastigina non è più considerata un gruppo tassonomico valido. Le classificazioni moderne utilizzano dati molecolari per assegnare gli organismi a gruppi monofiletici in base alle loro relazioni evolutive, determinando una comprensione più accurata della diversità eucariotica.