Quante leggi proteggono il cane selvatico africano?

Esistono cinque principali strumenti legali che forniscono vari livelli di protezione ai cani selvatici africani (Lycaon Pictus):

1. Convenzione sul commercio internazionale in specie in via di estinzione di fauna selvatica e flora (CITES):Appendice II elenca i cani selvatici africani, che regola il commercio internazionale nelle specie e le sue parti e derivati.

2. Convenzione sulla diversità biologica (CBD):questo trattato internazionale promuove la conservazione della biodiversità e l'uso sostenibile delle risorse. Pur non essendo specificamente prendendo di mira i cani selvatici africani, il CBD fornisce un quadro per gli sforzi nazionali e internazionali per proteggere la fauna selvatica.

3. Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratorie di animali selvatici (CMS):sebbene i cani selvatici africani non siano migratori, alcune popolazioni si muovono su grandi distanze e questa convenzione fornisce una piattaforma per la cooperazione internazionale per la conservazione delle specie migratorie.

4. Convenzione africana sulla conservazione della natura e delle risorse naturali:questa convenzione mira a promuovere la conservazione e l'uso sostenibile delle risorse naturali in Africa e include disposizioni per proteggere i cani selvatici africani e i loro habitat.

5. Leggi nazionali:molti paesi africani hanno le proprie leggi sulla fauna selvatica che forniscono protezione specifica ai cani selvatici africani. Queste leggi variano da paese a paese, ma in genere includono divieti di caccia, cattura e negoziazione della specie.

In sintesi, il cane selvatico africano è protetto da accordi e convenzioni internazionali, nonché leggi nazionali. Questi quadri legali mirano a conservare la specie e il suo habitat, regolare il commercio e promuovere la cooperazione tra i paesi per garantire la sopravvivenza a lungo termine del cane selvatico africano.