Suini:
- I maiali vengono descritti come la classe dirigente della fattoria dopo la ribellione contro il signor Jones. Rappresentano i leader comunisti che presero il potere nell'Unione Sovietica dopo la Rivoluzione Russa.
- I maiali sono intelligenti e manipolatori, approfittano della fiducia degli altri animali per consolidare la propria autorità.
- Man mano che la storia procede, i maiali diventano sempre più simili agli umani contro cui inizialmente si erano ribellati, adottando comportamenti simili a quelli umani come camminare in posizione eretta e portare le fruste.
- I maiali si impegnano nella propaganda, controllando la diffusione delle informazioni e manipolando il linguaggio per mantenere il potere e il controllo.
- I maiali alla fine si trasformano in leader egoisti, corrotti e oppressivi, rappresentando la degenerazione degli ideali rivoluzionari in un regime totalitario.
Corvi:
- I corvi di La Fattoria degli Animali sono associati al personaggio di Mosè, un uccello carismatico che racconta storie di un paradiso lontano chiamato Sugarcandy Mountain.
- Mosè rappresenta la religione e il fascino di un futuro migliore, ma alla fine le sue storie si rivelano ingannevoli.
- I corvi fungono da messaggeri, diffondendo la propaganda di Mosè tra gli animali, offrendo false speranze per distrarli dalla dura realtà della loro esistenza nella fattoria.
- I corvi simboleggiano falsi profeti o leader religiosi che sfruttano la fede delle persone per il proprio tornaconto, distogliendo l'attenzione dai veri problemi in questione.
- Utilizzando i corvi per rappresentare la religione, Orwell evidenzia i pericoli della fede cieca e sottolinea l'importanza del pensiero critico.
Collettivamente, i maiali e i corvi fungono da figure allegoriche che rispecchiano le dinamiche politiche e sociali del mondo reale, esplorando temi di potere, corruzione, manipolazione e manipolazione dei sistemi di credenze per guadagno personale.