Alcuni organismi attuali saranno in grado di sopravvivere al drammatico aumento della temperatura media globale e all’acidificazione degli oceani previsti per la fine del secolo se possiedono adattamenti che:
1. Termotolleranza: La capacità di resistere alle alte temperature senza subire uno stress fisiologico significativo o una forma fisica ridotta. Questo adattamento potrebbe includere meccanismi biochimici per proteggere le strutture e i processi cellulari, come le proteine da shock termico e gli efficienti sistemi di riparazione del DNA.
2. Osmoregolazione: La capacità di mantenere l’equilibrio osmotico interno in risposta ai cambiamenti dell’ambiente esterno. Man mano che gli oceani diventano più acidi, gli organismi con efficienti meccanismi di osmoregolazione saranno meglio attrezzati per mantenere una corretta funzione cellulare ed evitare danni cellulari.
3. Tolleranza all'acido: La capacità di tollerare e sopravvivere in ambienti acidi. Alcuni organismi possono possedere adattamenti fisiologici, come proteine resistenti agli acidi o sistemi di trasporto ionico modificati, che consentono loro di far fronte a condizioni di pH basso.
4. Sistemi respiratori e cardiovascolari migliorati: Gli adattamenti che migliorano l’efficienza e la capacità di questi sistemi potrebbero aiutare gli organismi a far fronte all’aumento della domanda di energia e alle potenziali limitazioni di ossigeno derivanti dalle temperature più elevate e dall’alterata chimica dell’oceano.
5. Plasticità comportamentale: La capacità di modificare il comportamento e le preferenze dell’habitat in risposta al cambiamento delle condizioni ambientali. Questo adattamento potrebbe comportare cambiamenti nei modelli di alimentazione, nel movimento e nella selezione dell’habitat per ottimizzare la sopravvivenza di fronte ai fattori di stress ambientale.
6. Adattamento evolutivo rapido: Alcuni organismi possono subire rapidi adattamenti evolutivi, guidati dalla selezione naturale, che conferiscono una maggiore tolleranza alle mutevoli condizioni ambientali. Ciò potrebbe comportare cambiamenti nell’espressione genetica, nella funzione proteica o nei tratti fenotipici che migliorano la sopravvivenza in un oceano che si riscalda e si acidifica.
È importante notare che gli adattamenti specifici che consentiranno a determinati organismi di sopravvivere a questi cambiamenti varieranno probabilmente tra le specie e gli ecosistemi. L’adattabilità e la resilienza degli organismi a molteplici fattori di stress simultanei saranno cruciali per la loro sopravvivenza a lungo termine.