1. Perdita e frammentazione dell'habitat :La causa principale del pericolo di estinzione di molte specie è la distruzione o la modifica dei loro habitat naturali a causa delle attività umane. Urbanizzazione, deforestazione, conversione dei terreni per l’agricoltura, l’estrazione mineraria, l’estrazione di risorse non sostenibili, l’inquinamento e il cambiamento climatico sono i principali fattori di perdita di habitat.
2. Caccia e bracconaggio :La caccia sportiva, per trofei o per il commercio illegale costituisce un fattore significativo di pericolo per le specie. Il traffico illegale di animali selvatici rimane una seria minaccia, in particolare per gli animali in via di estinzione come elefanti, rinoceronti, tigri e pangolini.
3. Sovrapesca e catture accessorie :La pesca eccessiva può ridurre le popolazioni a livelli insostenibili, mettendole in pericolo. Le catture accessorie, ovvero la cattura involontaria di specie non bersaglio, come i delfini e le tartarughe marine, rappresentano un’altra delle principali preoccupazioni nelle pratiche di pesca commerciale.
4. Cambiamenti climatici e cambiamenti nella distribuzione :Il riscaldamento globale e i cambiamenti ambientali associati possono avere un impatto negativo sugli ecosistemi, portando a cambiamenti nella distribuzione delle specie, alla distruzione degli habitat e a un’alterata disponibilità delle risorse. Molte specie lottano per adattarsi abbastanza velocemente da sopravvivere in condizioni così mutevoli.
5. Inquinamento :L'inquinamento derivante da fonti industriali, deflussi agricoli, fuoriuscite di petrolio e altri contaminanti possono danneggiare la fauna selvatica, degradare i loro habitat e metterli in pericolo.
6. Malattie e parassiti :Le malattie infettive, sia naturali che introdotte dall'uomo, possono rappresentare una minaccia significativa per le specie in via di estinzione. La trasmissione della malattia da animali domestici o da bestiame può avere effetti devastanti sulle popolazioni sensibili.
7. Dimensione della popolazione :Le dimensioni ridotte delle popolazioni possono rendere le specie più suscettibili a problemi genetici (depressione da consanguineità), ridotta diversità genetica e maggiore vulnerabilità ai cambiamenti ambientali o agli eventi stocastici.
8. Requisiti di habitat specializzati :Alcune specie hanno preferenze o requisiti di habitat molto specifici, che le rendono altamente vulnerabili ai cambiamenti o ai disturbi dell'habitat. Ad esempio, le specie adattate a ecosistemi rari e fragili o dipendenti da specifiche fonti alimentari sono più a rischio.
9. Concorrenza di specie invasive :Le specie invasive, spesso introdotte involontariamente attraverso le attività umane, possono competere con le specie autoctone per risorse come cibo e habitat, portando al declino e alla messa in pericolo delle specie autoctone.
10. Mancanza di successo riproduttivo :Le specie a rischio di estinzione spesso affrontano sfide legate al successo riproduttivo. Bassi tassi di fertilità, disturbi riproduttivi o l’incapacità di trovare compagni adatti possono contribuire al declino della popolazione e ad un aumento dei rischi.
11. Crescita e riproduzione lente :Le specie con tassi di crescita intrinsecamente lenti e cicli riproduttivi più lunghi sono più vulnerabili al pericolo. I cambiamenti negli ecosistemi che interrompono questi cicli, come i cambiamenti ambientali accelerati, possono essere dannosi per la loro sopravvivenza.
12. Intervallo limitato :Le specie con areali geografici ristretti sono più suscettibili alle minacce, come la perdita di habitat o i disastri naturali, poiché hanno meno opzioni per trasferirsi in condizioni più favorevoli.
13. Mancanza di consapevolezza pubblica :A volte, le specie possono essere in pericolo senza ricevere un’attenzione pubblica diffusa o un sostegno per gli sforzi di conservazione. Ciò può ostacolare strategie di conservazione efficaci.